Odontoiatria Conservativa

ODONTOIATRIA CONSERVATIVA

Cosa si intende per conservativa?

Per odontoiatria conservativa si intendono tutti i trattamenti di terapia e/o prevenzione di lesioni o situazioni degenerative del cavo orale, sia congenite (ad esempio le discromie) che acquisite (carie).

La carie dentale è una malattia infettiva e degenerativa. Col passare del tempo, se non si agisce subito, essa continua a degnerare creando la necessità di interventi man mano più importanti e invasivi oltre che decisamente più onerosi. Essa colpisce i tessuti duri del dente, ovvero lo smalto e la dentina, distruggendoli. Essendo un processo distruttivo, non lascia scampo: non si può ignorare né sottovalutare.
Le carie vanno affrontate subito!

Quali sono le condizioni che determinano la nascita della carie?

La carie è un’infezione di origine batterica causata da un’alterazione dell’equilibrio tra la flora batterica presente nel cavo orale e le difese dell’organismo. Oltre ad essere uno dei traumi dentali più diffusi è anche uno dei più subdoli in quanto non si manifesta con dolore se non in uno stato avanzato e quando ha già compromesso la polpa dentale.

L’infezione cariosa interviene sul PH della saliva – che ha una funzione protettiva importante per i nostri denti (immaginate una pellicola protettiva) – abbassandolo. Pur essendo di natura batterica le carie dipendono anche e soprattutto dalle nostre abitudini, dall’igiene dentale, dalla dieta giornaliera. Infatti, un’igiene orale inadeguata e il consumo di cibi acidi, grassi e/o ricchi di zuccheri raffinati, non fanno altro che creare le condizioni ideali per lo sviluppo di una carie e del loro repentino peggioramento. Un’altra causa di formazione di carie sono le malocclusioni. Una arcata dentaria disarmonica facilita esonenzialmente la formazione della placca cariogena.

Interventi di odontoiatria conservativa

Questi interventi di ricostruzione delle parti lesionate prevedono l’utilizzo di materiali - resine composite e ceramica - di ultima generazione, completamente atossici ed antisettici.

Nel caso di interventi conservativi di piccola o media entità si procede a ricostruzioni dirette delle cavità mentre, in caso di problematiche più serie, nei casi più complessi è previsto un lavoro minuzioso e sinergico che coinvolge il laboratorio odontotecnico. Gli interventi di odontoiatria conservativa partono spesso dalla rimozione di una o più carie. In questo caso l’intervento conservativo consiste in una prima fase di rimozione del tessuto cariato ed una seconda di ricostruzione della cavità orale tramite interventi di restauro diretto o indiretto.

A seguito di un intervento di rimozione della carie, la cavità realizzata dal dentista viene sigillata con resine asettiche modellate per avere lo stesso tono di colore del dente naturale. Oltre al colore viene rimodellata anche la forma del dente per renderlo identico allo stato dentale precedente prima all’attacco della carie e dell’intervento.

In casi di più seria entità, dopo la fase di rimozione della carie, potrebbe essere necessaria una ricostruzione della parte mancante del dente tramite l’utilizzo di materiali particolari e metodiche più evolute come intarsi o corone. Ciò avviene grazie alla partecipazione del laboratorio odontotecnico il quale sviluppa la parte asportata del dente in laboratorio, perfettamente calzante, che verrà poi cementata dall’odontoiatra in Clinica.

Come detto, la maggior parte degli interventi di odontoiatria conservativa si rendono necessari a seguito della degenerazione di carie. Essendo tali problematiche asintomatiche consigliamo visite di controllo periodiche così da poter trattare carie ed altri traumi in un primo stadio di degenerazione e riuscire ad intervenire con trattamenti conservativi diretti e meno costosi.

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