Compromette la dentizione, l'allineamento dei denti, la futura masticazione? Quando levarlo?
Ciuccio e cruccio vanno a braccetto: tante mamme si chiedono preoccupate se e quando toglierlo per non creare problemi al bambino.
L’uso del ciuccio e la suzione del dito sono abitudini molto comuni e non vanno demonizzate, a patto che non si ecceda perché se protratte nel tempo possono favorire difficoltà di suzione e deglutizione o protrusione (proiezione anomala) degli incisivi.
In quanto oggetto transizionale il ciuccio può essere più difficile da abbandonare.
Perché non interferisca con lo sviluppo della dentizione e del palato è bene non prolungarne l’uso oltre i 24, massimo 36 mesi di età, potrebbe compromettere la crescita del palato causando per esempio il palato stretto e il morso inverso posteriore. L’atto della suzione poi, spingendo il mascellare superiore, può portare al cosiddetto morso aperto cioè l’assenza di contatto anteriore fra le due arcate a bocca chiusa. Soprattutto dopo l’eruzione dei primi incisivi permanenti, che avviene intorno ai 6 anni circa, gli effetti negativi sull’occlusione e lo sviluppo anomalo delle ossa mascellari e dei denti possono farsi ancora più evidenti.
Vediamo insieme qualche consiglio per abbandonare il ciuccio in serenità.
Cosa non fare:
- NON nasconderlo e non farlo sparire senza preavviso
- NON colpevolizzarle il bambino se ricomincia a chiederlo
- NON toglierlo nelle fasi più delicate (inizio della materna, nascita di un fratellino, prime notti in stanza da solo, capricci per fare la nanna)
- NON ripensarci e non mostrarsi indecisi
Che cosa fare:
- Trasformare la scelta in un gioco (la fatina dei denti ha una sorella piccola che colleziona i ciucci più belli…)
- Non parlarne troppo
- Scegliere insieme un posto dove il bambino potrebbe riprenderlo
- Stabilire un premietto e lodare il bambino quando è stato per più giorni senza
- … sorridergli e farlo sorridere <3